Il passapomodoro è uno degli elettrodomestici più semplici ma allo stesso tempo più utili in cucina. Il suo utilizzo, come suggerisce il nome, è legato alla preparazione della passata di pomodoro, ma nella realtà può essere usato per tantissimi scopi. Il passato di altre verdure, il succo di frutta, oppure una confettura liscia e vellutata.
Si sa che in cucina la fantasia non è mai troppa ed è inoltre molto importante anche l’aspetto di un piatto. Quando dobbiamo mangiare le verdure, molto spesso ci appaiono tristi perchè buttate lì nel piatto, magari cotte al vapore e poco condite. La consistenza ci sembra molle e di certo mandarle giù diventa un supplizio.
Il passato di verdure, oltre a quello di pomodoro, può essere la soluzione ottimale per introdurre le verdure nella nostra dieta. Questa preparazione infatti ci permette innanzitutto di rendere ogni verdura liscia e vellutata, senza grumi o pezzi che potrebbero infastidirci. Inoltre passando le verdure tutte insieme possiamo coprire il sapore di una in particolare che magari non tanto ci piace ma mangiarla lo stesso perchè, si sa, sono ricche di vitamine e fibre. Insomma un piatto sfizioso da aggiungere ad ogni secondo.
Per questo motivo, anche se può sembrare un lavoro più faticoso, è consigliabile provare ad acquistare un passapomodoro.
Ma come si usa questo prodotto?
Il passapomodoro elettrico: come si usa
Nel primo caso il prodotto si presenta come un piccolo elettrodomestico delle dimensioni simili ad un robot da cucina o una macchina per il caffè. Nella parte “chiusa” ovvero il corpo macchina, troviamo il motore e i tasti per poter azionare il dispositivo. Il tasto di accensione può essere unico, oppure può essere disponibile anche la regolazione della velocità.
Nella parte superiore del prodotto si trova la ciotola dove andranno inseriti i pomodori oppure le zucchine o le altre verdure che vogliamo passare. Il prodotto in questo caso è molto potente e perciò non ci sarà bisogno di mondare, sbucciare o sbollentare le verdure. L’importante è che non siano eccessivamente grandi e nel caso vi basterà spaccarle a metà.
A voi non resterà che posizionare sotto il cilindro e sotto lo sgocciolatoio una ciotola per raccogliere il frutto del lavoro della macchina. Un elettrodomestico del genere è in grado di produrre una quantità considerevole di passata, in media trenta, quaranta chili di pomodori in una o due ore.
Il passaverdure elettrico è di solito composto da alcuni pezzi in metallo e altri in plastica.
Il passapomodoro manuale: come si usa
Il passapomodoro o passaverdure manuale è invece uno strumento dalla fisionomia semplice. Sarà possibile trovarlo in tutte le cucine delle nostre nonne perchè molto usato in passato.
Il succo del pomodoro appena spremuto sarà filtrato da un disco di metallo posto nella parte inferiore della ciotola, a chiusura della stessa. Il suddetto disco potrà avere le maglie più strette o più larghe, a seconda della nostra scelta e della ricetta che dobbiamo preparare.
Prima di posizionare i pomodori o le altre verdure nella ciotola, sarà necessario sbollentarle e rimuovere la buccia. Questo passaggio si rende necessario in quanto il passaverdure manuale non avrà la stessa potenza di quello elettrico e risulterà più difficile passare tutto a crudo. Una cottura leggera delle verdure renderà molto più semplice il passaggio e inoltre eviterà che le bucce fastidiose si insinuino nel passato.
Il passaverdure manuale, come abbiamo già spiegato, è composto da una ciotola chiusa da un disco di metallo. Non è dotato perciò di nessun contenitore per il passato. Anche in questo caso sarete voi a dover posizionare il prodotto su di una ciotola per far sì che il passato appena fatto vada a finire proprio nel contenitore, o magari direttamente nella pentola che lo cuocerà.
Questo utensile è disponibile nella maggior parte dei casi in metallo, di solito acciaio, perchè è un materiale leggero, facile da pulire, ma soprattutto igienico perchè non assorbe gli odori. La plastica al contrario risulta essere meno resistente, perciò anche se sul mercato esistono passaverdure in plastica, sono sconsigliati.
Fasce di prezzo, manutenzione e pulizia
Il costo di un passapomodoro dipende dalle sue caratteristiche. Il modello manuale ha un costo davvero basso, appartiene infatti alla fascia di prezzo bassa. Che sia in metallo o in plastica, il suo prezzo non cambia, anche perchè l’acciaio è un materiale economico.
Il prezzo del passapomodoro elettrico è invece più alto. In questo caso possiamo dire che è possibile trovare il prodotto sia nella fascia di prezzo media che in quella alta. A seconda dei materiali usati, delle caratteristiche tecniche e della potenza del prodotto, il costo può essere più o meno alto.
Anche il brand ha il suo merito nella composizione del prezzo di vendita di un passapomodoro, che sia esso manuale o elettrico. Un marchio famoso, leader nella categoria come Ariete, Girmi, Kenwood, Philips o Palumbo, assicurano al cliente una qualità che si fa anche pagare qualche euro in più, ma ne restituisce in durata ed efficienza.
Così come tutti gli elettrodomestici, anche il passaverdure ha bisogno di manutenzione.
- Innanzitutto è bene che prima del primo utilizzo, il passaverdure sia pulito. Quello manuale va lavato con acqua e detersivo per i piatti, quello elettrico ha bisogno di una pulizia maggiore.
- Le parti staccabili vanno lavate a mano, oppure, se indicato, in lavastoviglie. Il corpo macchina va semplicemente pulito con un panno umido.
- Siccome però la parte interna è difficile da lavare, è consigliabile procedere ad un primo ciclo di lavorazione e gettare poi via i pomodori. Questo vi darà modo di ripulire da sporco ed eventuali residui di lavorazione negli ingranaggi e nelle parti interne del prodotto stesso.
- E’ giusto inoltre ricordare che non bisogna lasciare che il prodotto si surriscaldi. Perciò è bene spegnerlo per una manciata di minuti ogni ora di lavorazione.