Il passapomodoro è un utensile usato in cucina per la preparazione della passata di pomodoro. Si tratta di un prodotto usato tantissimo nella tradizione ma che oggi sta tornando in auge perchè si sta cercando di riscoprire non solo le antiche tradizioni ma anche i sapori genuini della cucina domestica.
Passare i pomodori in casa vuol dire fare in modo che ogni ricetta abbia un gusto fresco ed unico senza conservanti o stabilizzanti di sapore che si trovano nei sughi già pronti.
Per la preparazione di piccole quantità di passata sarà possibile usare anche il passapomodoro manuale, ovvero quello con le lame che vanno azionate dalla manovella da ruotare a mano. In questo caso il lavoro può risultare un po’ faticoso e per questa ragione è consigliabile usarlo solo per la preparazione di uno o al massimo due chili di pomodori passati.
Se invece il nostro obiettivo è quello di preparare quantità maggiori di passato è consigliabile orientarsi verso la versione elettrica del passapomodoro. In questo caso il prodotto può essere un piccolo elettrodomestico, grande quanto un frullatore, che risulta composto da un corpo macchina con il motore e una ciotola dove posizionare i pomodori. Gli ortaggi saranno poi meccanicamente spinti verso la parte interna del prodotto dove saranno schiacciati e gli scarti saranno divisi dalla buccia. Da un lato sarà espulso il succo di pomodoro, dall’altro bucce e semi.
Questi due articoli di cui abbiamo appena parlato sono versioni domestiche del passapomodoro ma sarà possibile avere anche la versione professionale. I passapomodoro professionali sono, nel loro funzionamento, uguali alla versione domestica ma sono più potenti e più grandi.
La loro efficienza e la loro potenza è atta alla preparazione di grandi quantità di pomodori, anche quintali di pomodori. E’ questo infatti lo scopo del passapomodoro firmato FPL.
La macchina è dotata di:
- – Corpo Macchina, ghiera e carter in alluminio pressofuso per alimenti
- – Trasportatore a vite senza fine in ghisa
- – Albero in acciaio
- – Trasmissione con puleggie e cinghia trapezoidale
- – Filtro separatore in acciaio cromato
- – Scivolo e ciotola in acciaio inox
- – Pestello in polietilene
- – Tavolo di lavoro in acciaio verniciato
- – Motore asincrono monofase 220V 4 poli 0,5 HP protezione IP 54
La ciotola è ampia e dai bordi alti, il che permette non solo di inserire tanti pomodori al suo interno ma limita gli schizzi. Il filtro è inoltre protetto da un paraschizzi in alluminio che, anche in questo caso, limita gli schizzi in giro.
Il costo del prodotto è accessibile e perfettamente in linea con ciò che offre la macchina. Il prezzo infatti si aggira intorno ad un centinaio di euro, appartiene perciò alla fascia di prezzo medio/alta.
Sarà comunque da considerare un investimento nel tempo che vi permetterà di risparmiare sulla spesa dandovi modo di mangiare ogni giorno un prodotto genuino e salutare.
Consigli d’uso, manutenzione e pulizia
Per evitare che questi vengano ingeriti, ma impossibilitati a pulire nel profondo la macchina, è giusto procedere con una prima lavorazione di pomodori che sarà poi gettata via. Successivamente la macchina potrà essere usata normalmente.
La pulizia della macchina, una volta terminato il nostro lavoro, sarà semplice. Il banchetto sarà pulito con un panno imbevuto e lo stesso varrà per le parti del motore.
La ciotola e le parti movibili del prodotto potranno essere staccate e lavate a mano con acqua e detersivo per i piatti. Solo se indicato chiaramente sulla confezione potranno essere posizionati in lavastoviglie.
Terminato il nostro lavoro e anche il processo di pulizia, la macchina dovrà essere riposta fino a nuovo utilizzo.
La vernice del banchetto con gli anni potrà rovinarsi ma in quel caso vi basterà procedere con la lavorazione con l’antiruggine e magari riverniciarlo, stando attenti a non intaccare con la vernice le parti del motore o quelle dove vanno posizionati o passeranno i pomodori.