Preparare la passata di pomodoro in casa è una buona abitudine che non dovrebbe mai perdersi. Non solo perchè rappresenta un notevole risparmio economico, ma anche perchè ci permette di mangiare un prodotto sano e genuino senza conservanti o altre sostanze aggiuntive.
Per tradizione ogni anno in estate, le famiglie italiane si riunivano per la preparazione delle conserve. Una tradizione che si è un po’ persa ma che ancora oggi in alcuni casi resiste.
Per poter preparare in autonomia la passata di pomodoro è necessario usare il passapomodoro. Questo prodotto è un elettrodomestico di grande utilità, anche perchè non ci permette di passare solo i pomodori ma anche altre verdure e frutta. Potremmo infatti usarlo per preparare il passato di verdure, il succo di frutta o una vellutata confettura.
Il passapomodoro: manuale o elettrico?
Sul mercato sono disponibili diversi modelli di passapomodoro che si dividono principalmente in: manuale e elettrico.
Una volta schiacciati, la polpa e il succo di pomodoro verranno filtrati dal disco in metallo che chiude la ciotola.
Nel primo caso il prodotto è in grado di produrre una quantità minima di passato, o comunque una quantità che dipenderà dalla nostra forza fisica perchè saremo noi a lavorare. Nel secondo caso invece, l’elettrodomestico lavora da solo e di solito è in grado di produrre un passato per circa trenta, quaranta chili di pomodori.
La scelta dipende dal nostro obiettivo
Se il nostro scopo è quello di produrre una quantità alta di conserve da tenere per noi e per la nostra famiglia, è ovvio che sia molto più comodo l’utilizzo della versione elettrica del passapomodoro. In questo caso ciò di cui abbiamo bisogno è efficienza, velocità e potenza.
Se invece il nostro obiettivo è avere in casa uno strumento che ci aiuti nella realizzazione di una quantità minima di prodotto, il passaverdure manuale può accontentarci senza problemi. Un passato per condire la pasta, oppure la preparazione del passato di verdure per cena, o la realizzazione di qualche barattolo di marmellata fatto in casa. Tutto questo è possibile anche con il passaverdure manuale.
I materiali scelti per la produzione del passapomodoro
Il passapomodoro può essere inoltre prodotto con materiali differenti. I due materiali usati per la sua composizione sono la plastica e il metallo.
Che sia manuale o elettrico sarà possibile scegliere il materiale che più ci piace in fase di acquisto.
La plastica è un materiale molto maneggevole e leggero quindi il prodotto si presenta di facile utilizzo. Inoltre potremmo scegliere anche il colore che più ci piace e magari si abbina al nostro arredamento. Inoltre è un materiale economico perciò il prezzo finale del passaverdure risulta essere molto contenuto.
Nella versione elettrica del prodotto le parti che possono essere realizzate in plastica sono la ciotola, e lo sgocciolatoio. Tutto il resto deve essere necessariamente in metallo.
Anche in questo caso la plastica, essendo più economica del metallo tende a far diminuire il prezzo finale del passapomodoro.
I vantaggi e gli svantaggi della plastica
E’ perciò molto importante pulire nel modo giusto questi elementi e lavarli con il detersivo per i piatti che riuscirà ad assorbire gli odori. Inoltre è fondamentale procedere con la pulizia subito dopo aver terminato la lavorazione perchè se lasciamo che il prodotto resti per molto tempo, più del necessario, a contatto con il pomodoro, sarà più difficile eliminare il suo forte odore dalla superficie.
Un’altro consiglio nella scelta del passapomodoro è legato al marchio. Quando ci troviamo di fronte alla scelta del prodotto da acquistare, è sempre consigliabile affidarsi a brand che possano assicurarci un ottimo risultato, qualità e fiducia. Soprattutto nella scelta dei materiali usati per la produzione del prodotto.
Scegliere un marchio di qualità vuol dire avere la certezza che la plastica scelta per la realizzazione del prodotto sia di buona qualità, resistente e duratura. Tra i brand migliori possiamo menzionare: Ariete, Girmi, Kenwood o Palumbo.